Comune di Sant’Ilario dello Ionio

Sant’Ilario dello Ionio è un comune italiano di 1350 abitanti della Città Metropolitana di Reggio Calabria.

Origini del nome

Il paese prende il nome dal patrono, Sant’Ilarione Abate, un santo eremita la cui regola di vita si diffuse durante l’impero bizantino.

Informazioni:

Sito istituzionale:

www.comune.santilariodelloionio.rc.it

Il Territorio

Il Comune di Sant’Ilario dello Ionio si trova a 128 metri sul livello del mare e si estende su una superficie di circa 14 km² che può essere suddivisa in tre macrozone: la Marina, il Centro storico e Condojanni. Il territorio del Comune ha una forma a quadrilatero, delimitata a nord dalla Fiumara Portigliola e a sud dalla Fiumara Condojanni. Confina con i comuni di Antonimina, Ardore, Ciminà, Portigliola e si affaccia sul Mar Ionio. Da diversi punti del territorio comunale è possibile vedere contemporaneamente da Capo Roccella a Capo Bruzzano.
Si trova al centro della Locride in continuità territoriale, culturale, sociale ed economica con l’area metropolitana di Gerace-Locri-Siderno; inoltre è situata al centro di una zona agricola particolarmente fertile grazie al clima mite, con produzione di olio d’oliva, vino. agrumi e ortaggi.

La Storia di Sant’Ilario dello Ionio

Le origini di Sant’Ilario sullo Ionio sono relativamente recenti rispetto a quelle della piccola cittadina che attualmente costituisce una sua frazione. Condoianni, infatti, è un paese antichissimo. Numerosi, infatti, sono stati – e continuano ad essere – i ritrovamenti di anfore, monete, vasi, tombe di epoca greca e romana, quasi ad attestare l’antichità e l’importanza di questo centro, oggi declassato a frazione.

Fu distrutto intorno all’anno 920 da un’invasione dei Saraceni. Risorto nuovamente fu per qualche secolo sotto il Regio demanio e fu in questo periodo che iniziarono, probabilmente, i lavori di costruzione del poderoso castello di cui ancora oggi si possono ammirare la torre quadrata centrale e, una torre circolare e qualche pezzo di muro di cinta. A partire dal XIV secolo Condojanni fu assegnata ai primi feudatari: i Ruffo di Calabria che dalla metà del ‘300 furono i primi signori di Condojanni. A seguito di una ribellione contro il re di Napoli, fu confiscata ai Ruffo e rivenduta, nel 1496 dal re Federico di Aragona al conte Tommaso Marullo, discendente da una delle famiglie più ricche e influenti di tutta la Sicilia.

A causa dei debiti, nel 1585, la contea venne messa ai pubblici incanti. Se l’aggiudicò don Fabrizio Caraffa, principe di Roccella. Gli eredi della famiglia Carafa cominciarono a espandere l’abitato anche sui territori ove ora sorge il paese di Sant’Ilario. Il nuovo centro diventò ben presto quello principale soprattutto dopo il terremoto del 1653 che rase al suolo quello di Condoianni. I Carafa continuarono a governare il proprio possedimento fino all’eversione della feudalità.
Sant’Ilario, acquisendo il suffisso dello Ionio per la sua posizione bagnata dal mare, venne elevato a Comune all’atto dell’istituzione dei medesimi per decreto datato 4 maggio 1811. Gli venne attribuito Condoianii come frazione e veniva assegnato nel Circondario di Gerace.

Monumenti e luoghi da vedere