L’edificio che ospita il museo è stato costruito intorno al 1565 dal vescovo Andrea Candida, originariamente come seminario. Nel corso dei secoli, ha svolto molte funzioni: caserma di fanteria, tribunale e carcere, caserma dei carabinieri, scuola elementare e sede municipale provvisoria. Dal 2010, ospita il Museo Civico intitolato a Salvatore Gemelli, grande estimatore di Gerace. Il museo, realizzato in collaborazione con la Soprintendenza per i Beni Archeologici della Calabria, ospita una ricca selezione di reperti archeologici rinvenuti tra il 1970 e il 1972 in diverse località della zona, come C/da Monserrato, C/da Stefanelli e C/da Imbonello di Canolo. In particolare, sono esposti i corredi della Necropoli di Contrada Stefanelli, risalenti all’Età del Ferro, del Rame, del Bronzo e della Ceramica. Il percorso si sviluppa in 5 sale, con 6 teche, 7 pannelli descrittivi e 2 gigantografie dedicate alla necropoli di Stefanelli. Nel Museo si può ammirare un pezzo di pavimento in mattoni della Chiesa di San Francesco, realizzato in ceramica geracese del XVII secolo. Inoltre, il museo ospita anche una mostra litografica di paesaggi calabresi di Edward Lear, famoso pittore, scrittore e viaggiatore inglese che visitò Gerace nel 1847. Il museo funge anche da Centro Informativo, fornendo informazioni turistiche e distribuendo gratuitamente materiale promozionale per l’Amministrazione Comunale. Propone l’itinerario turistico che comprende la visita del Museo Civico e di cinque chiese storiche: San Francesco, Santa Caterina d’Alessandria, L’Annunziatella, San Martino e Santa Maria Del Mastro.