Museo Diocesano

Gerace

Piazza Tribuna, 1

Tel.: 0964 356323

Il museo attuale è allestito nella cripta della Cattedrale, precisamente nella cappella di S. Giuseppe. Presto sarà trasferito nei restaurati ambienti del seminario vescovile, dove il percorso sarà arricchito dall’ esposizione di numerosi dipinti e da un pregevole arazzo seicentesco.
La raccolta comprende un considerevole numero di suppellettili ed arredi provenienti dalla Cattedrale e da altri luoghi di culto e confraternite del territorio diocesano.
Tra i manufatti di rilievo, sia sotto il profilo della qualità che per la rilevanza nella storia della diocesi, è la Stauroteca in argento dorato, pietre dure e perline portata in Gerace dal vescovo Atanasio Calceopoulos nel XIV secolo., ma in realtà ascrivibile al XII sec., realizzata probabilmente in Gerusalemme o nei laboratori normanni di Sicilia. La ricchezza e la qualità dei manufatti esposti – compresi tra il XVI e il XX secolo – testimonia la grande attenzione dei prelati, succedutisi sul soglio vescovile, nel dotare di suppellettili preziose la Cattedrale e ne documentano il gusto. Di rilievo, tra gli altri, il calice di Mons. Diez De Aux datato 1726, opera di argentiere siciliano eseguita in filigrana e pietre dure, il busto argenteo di santa Veneranda, su cui è impresso il monogramma di Gregorio Juvarra, e la splendida scultura argentea dell’ Immacolata datata 1772, commissionata dal vescovo Scoppa. Ottocentesco è l’ ostensorio raggiato di Mons. Pellicano, opera di grande imponenza e ricchezza, e altre suppellettili di argentieri napoletani quali Gennaro Pace e Romanelli.
Il percorso è arricchito da sculture lignee quali la settecentesca Santa Filomena, da un pregevole Cristo in avorio e raffinati parati sacri.